L’attuale Liceo è nato nel secolo scorso, il 1° ottobre 1943, come sezione staccata del Regio Istituto Magistrale “ Carolina Poerio” di Foggia, acquisendo, poi, piena autonomia l’11 luglio 1953. Fino agli inizi degli anni ’80 la scuola ha formato le maestre e i maestri di Scuola Materna ed Elementare del territorio. Con l’affacciarsi delle prime istanze di modernizzazione del sistema scolastico, l’Istituto ha avviato una coraggiosa strategia di cambiamento con tre sperimentazioni in successione: -Sociopsicopedagogico -Linguistico -Scienze Sociali L’Istituto “Roncalli”, oggi Liceo, comprende i seguenti indirizzi di studio: il Liceo Linguistico, avviato nel 1994-95, il Liceo delle Scienze Umane (opzione base), il Liceo delle Scienze Umane (opzione Economico-Sociale) che hanno sostituito le vecchie sperimentazioni del Sociopsicopedagogico e delle Scienze Sociali e il Liceo Artistico. La loro compresenza ha consentito alla nostra realtà scolastica di inserirsi, via via, nella più ampia dimensione europea.
IDENTITÀ E TRATTI DISTINTIVI
Il Roncalli possiede una solida tradizione umanistica e una diffusa sensibilità pedagogica, che ha permesso, nel corso degli anni, di leggere i cambiamenti della società, adeguando la propria offerta educativa ai bisogni delle nuove generazioni e alle caratteristiche del territorio. Al centro dell’azione pedagogica è la persona, accolta nella molteplicità dei suoi aspetti, delle sue difficoltà e delle sue capacità relazionali: ciò garantisce una progettualità integrata, flessibile e attenta ai cambiamenti, che la società contemporanea impone con le sue molteplici sollecitazioni. L’apertura al territorio e alle agenzie culturali in esso presenti è sempre stata parte integrante degli interventi educativo-formativi, con un attuale e rinnovato impegno dell’Istituzione in vista dell’applicazione della nuova normativa scolastica (Legge 107/2015) con la creazione di reti finalizzate sia all’alternanza scuola-lavoro, che alla realizzazione di progetti educativo-didattici innovativi.
La presenza del Linguistico e lo studio delle lingue straniere nei tre Indirizzi consentono uno sguardo aperto all’Europa, orizzonte culturale della nostra Scuola e meta di scambi annualmente svolti da vari gruppi-classe dell’Istituto. Dunque, i nostri tratti distintivi sono:
L’attenzione alla contemporaneità
Nell’elaborazione dei percorsi formativi poniamo attenzione alla contemporaneità. Leggere il presente richiede una riorganizzazione del lavoro didattico che permetta agli studenti non solo di conoscere la realtà che li circonda, ma, soprattutto, di comprenderne e interpretarne la complessità, possedendo gli strumenti necessari per compiere analisi storico-sociologiche e antropologiche significative.
L’apertura al territorio
L’integrazione con il territorio si traduce in molteplici iniziative, che fanno della nostra scuola un significativo laboratorio di idee; essa, così, intende offrire contributi alla modernizzazione del contesto in cui opera, legando la propria azione pedagogica alle sollecitazioni dell’ambiente. Tale sinergia vuole oggi rafforzarsi mediante la creazione di reti con Associazioni, Istituzioni ed Enti locali, funzionali alla realizzazione di progetti formativi, che certamente consentiranno ai nostri ragazzi di acquisire competenze utili all’elaborazione dei loro progetti di vita. La scuola intesa come luogo di conoscenza nella relazione e nella inclusione Lo stile del nostro Istituto si distingue per l’attenzione riservata alla relazione pedagogica, che non solo risponde alle esigenze formative nuove e antiche degli adolescenti, ma sa anche cogliere i bisogni speciali delle alunne e degli alunni più fragili.
L’attenzione all’identità di genere e alle differenze
Riflettere sulla differenza di genere e adottare pratiche didattiche adeguate per orientare e curvare i saperi verso le differenze è una prassi condivisa, oltre che un valore da perseguire. L’attenzione all’acquisizione di una dimensione culturale europea e mondiale La scelta europea non viene solo sollecitata dalla presenza dell’Indirizzo Linguistico nella nostra Scuola. Essa è imposta dal bisogno di uscire da una dimensione culturale periferica per essere al passo di una realtà, i cui confini sono sempre più dilatati nell’immenso panorama della globalizzazione. Questo significa orientarsi e orientare alla lettura delle grandi sfide del presente. Significa educare alla consapevolezza della propria identità, aprendosi a una dimensione più ampia, in cui accogliere il nuovo e il diverso come opportunità di arricchimento.